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Published On: 9 Dicembre 2023Tags: ,

Scusami: le cose che non ti ho detto

Scusami, anche se certe cose non si dicono e rimangono dentro non è per forza un problema

Scusami ma quante volte nella nostra vita non abbiamo detto qualcosa che ci sentivamo dentro? Una gioia, un dolore sommesso o lancinante, uno strappo nella nostra giornata che non avremmo voluto provare. A volte gli eventi accadono, passano e ci stritolano senza che abbiamo il coraggio di affrontarli. Le cose non dette ci perseguitano a lungo, soprattutto se non le possiamo più dire adesso.

Le cose non dette tormentano, e scusami se non te le ho mai esternate

Proprio così, non so voi ma a me succede questo. Nel corso dei miei 51 anni mi è capitato credo 4 o 5 volte di rimpiangere cose non dette. Non sono il tipo che ha rimpianti ma voglio esternare qui oggi le cose che non ho mai detto e mi pesano sulla coscienza come un macigno. Forse un pò il peso si alleggerirà. Forse a chi dovevo dirle  arriva comunque il messaggio.

Lo devo fare, lo devo fare oggi. Ci penso spesso ultimamente  in momenti della giornata dove la mente vaga senza freni e ritegno. Scrivo mentre faccio mille altre cose oggi. E’ sabato mattina, Morena è a letto influenzata e Sam sta facendo il suo tanto agognato bagno rilassante nella vasca.

scusami

Scusami zio Beppe per non averti incontrato prima di morire

Ciao zio. Sono passati ormai tanti anni ma il tuo ricordo e le esperienze avute con te sono sempre vivide nella mia memoria. Di te mi rimane il ricordo delle gite fuori porta in auto quando non ti fermavi mai finchè non avevi visto qualcosa che ti abbagliava. Di te mi rimane lo spirito di esplorazione geografica, la voglia di uscire e muoversi senza una meta predefinita. Non ero abbastanza grande per apprezzare tutto appieno, ma a modo tuo mi hai reso sempre felice.

Scusami se non sono venuto a trovarti in ospedale mentre soffrivi e poi morivi per un male incurabile, un male proveniente dal tuo più grande vizio, le sigarette. Adesso non fumo più, ma questo dovresti già vederlo. Ti immagino lo stesso da qualche parte in una dimensione che non è la mia, con il tuo pacchetto di Muratti e le chiavi della macchina sempre in mano.

Scusami Mario per non esserti stato vicino quando avevi bisogno

Ciao Mario. Ci siamo conosciuti quando avevo 14 anni e te ne sei andato non molti anni dopo. Per chi non lo conoscesse Mario era un muratore bergamasco vecchio stampo. Un muratore di quelli con la m maiuscola, che non se ne vedono più oggi grazie all’ avvento di materiali diversi e manodopera straniera. Lavorava sotto mio padre e io ho iniziato a fargli da manovale nelle calde estati di vacanza dalla scuola. Con la sua durezza e il suo fare diretto mi ha aiutato a imparare un sacco di cose sul lavoro manuale del muratore che ho capito solo anni dopo la sua dipartita.

Ero come un figlio per te e quando sei andato in ospedale non son mai venuto a trovarti. Come per mio zio Beppe, questo genere di situazione mi ha sempre messo in grossa difficoltà. Malattie gravi, ricoveri… Non sono mai stato capace di accettarli e di viverli con serenità e prontezza di spirito.

Anche a te oggi chiedo scusa, se mai potrai perdonarmi. Ti ricordo ogni giorno nei miei gesti lavorativi, nella manualità che mi hai insegnato durante l’ adolescenza.

Se non ti fermano mentre ti allontani allora continua a camminare. Guarda avanti, senza voltarti.
(Paulo Coelho)

Avremmo voluto, avremmo dovuto, avremmo potuto. Le parole più dolorose del linguaggio.
(Jonathan Coe)

La luce dei nostri sogni si trasforma nel mostro dei nostri incubi. E diventiamo schiavi delle cose non realizzate, delle possibilità non vissute.
(Paulo Coelho)

Infine scusatemi ragazze, ma dovevo farlo

Un grosso scusami alle mie due figlie. Credo di averglielo detto ma probabilmente non sono riuscito a trasmettere tutto quello che avevo dentro. Quando erano piccole lasciai casa perchè non potevo più vivere una vita che non volevo. La vita è una sola e non ero disposto, e non lo sono tuttora, a viverne una piatta, priva di amore e senza stimoli a livello personale. Sono sicuro di aver fatto la scelta giusta, come sono sicuro che non potevate capire e vi ho fatto soffrire. La vita è una cosa meravigliosa se la riesci a gustare. Se ti senti continuamente sbagliato e fuori posto invece è meglio cambiare, prima di appiattirti e non provare più niente verso di essa.

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autore di vistafrontale blog
cristian

La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri.
(Oscar Wilde)

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